mercoledì 13 ottobre 2010

Il questionario di Proust

Immagine tratta dal web

Il Questionario di Proust era un gioco di società in voga nei salotti del XIX Secolo, una specie di antenato dei test della personalità fatti per divertimento. Proust non l'ha inventato, lo ha solo reso celebre partecipando al gioco.
Navigando su internet mi sono imbattuta nelle risposte che Proust ha dato e poteve trovarle qui.
Perchè ve ne parlo? Perchè credo sia un modo carino per farmi conoscere ma anche per conoscere meglio me stessa.
 E allora ecco voi, care blogger, il mio questionario di Proust...
  • Il tratto principale del mio carattere: la solarità, credo che affrontando la vita con un sorriso e regalandolo agli altri aiuti a superaregli alti e i bassi della vita
  • La qualità che desidero in un uomo: la sincerità.
  • La qualità che preferisco in una donna: la capacità di sapersi prendere in giro.
  • Quel che apprezzo di più nei miei amici: la capacità di ascoltarmi 
  •  Il mio principale difetto: a volte riesco ad arrabbiarmi con facilità.
  • La mia occupazione preferita: vivere.
  • Il mio sogno di felicità: ho paura che scrivendolo possa infrangersi.
  • Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia: non aver avuto gli affetti che la vita mi ha dato.
  • Quel che vorrei essere: una persona più libera.
  • Il paese dove vorrei vivere: Spagna.
  • Il colore che preferisco: viola
  • Il fiore che amo: orchidea. 
  • L'uccello che preferisco: il gabbiano. 
  • I miei autori preferiti in prosa: Sergio Bambaren, Paulo Cohelo, Luigi Pirandello, Michail Bulgakov, Baricco
  • I miei autori preferiti in poesia: Giacomo Leopardi, Charles Baudelaire, Nazim Hikmet
  • I miei eroi nella finzione
  • Le mie eroine preferite nella finzione: Medea
  • I miei compositori preferiti: Vivaldi
  • I miei pittori preferiti: Cezanne, Klimt, Monet, Pollock, Andy Wharol
  • I miei eroi nella vita reale
  • Le mie eroine nella storia: Giovanna d'Arco
  • I miei nomi preferiti: Alessandro, Alice, Tommaso, Miguel, Stella, Giacomo.
  • Quel che detesto più di tutto: il male, in qualsiasi posto e in qualsiasi persona
  • I personaggi storici che disprezzo di più: i dittatori
  • L'impresa militare che ammiro di più: come ha risposto Proust... il mio volontariato!
  • La riforma che apprezzo di più: il diritto di voto alle donne
  • Il dono di natura che vorrei avere: la capacità di imparare facilmente la altre lingue
  • Come vorrei morire: nel sonno
  • Stato attuale del mio animo: in stand-by ma sereno
  • Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza: quelle che potrei fare anch'io o che, comunque, riesco a comprendere.
  • Il mio motto: vivi e lascia vivere.
Qui invece alcuni nuovi punti, trovati nel web, ma non presenti nel gioco vero a proprio a cui anche Proust aveva partecipato...
  • La volta che sono stata più felice: quando mio fratello mi ha detto che doventerò zia
  • La volta che sono stata più infelice: quando, in prima media, sono stata ricoverata 2 settimane in ospedale
  • Cosa sognavo di fare da grande: la guida turistica
  • Tre libri da portare su un'isola deserta: Dieci inverni, Brida, Il maestro e margherita
  • L'ultima volta che ho pianto: venerdì, vedendo il film "Uno su due"
  • L'ultima volta che ho perso la calma: pochi minuti fa, leggendo una mail
  • Chi vorrei che fosse il mio angelo custode: mia nonna paterna





2 commenti:

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