lunedì 7 marzo 2011

Recensione: "L'ombra del vento" - Carlos Luis Zafòn

Chi ama leggere non potrà non amare questo libro.
“L’ombra del vento” pubblicato in Spagna nel 2001 è divenuto, grazie al passaparola dei lettori, un caso editoriale premiato da un grandissimo successo di critica e pubblico in tutto il mondo.

Il giovane protagonista, Daniel Sempere, vive con il padre libraio antiquario a Barcellona, poiché la madre è morta prematuramente. Si sveglia la mattina del suo undicesimo compleanno spaventato dal timore di non ricordare più il volto della madre. Il padre, allora, quella stessa mattina del 1945, lo porta al Cimitero dei Libri dimenticati, biblioteca-labirinto, dove sono custodi numerosi volumi sottratti all’oblio.
Un libro in particolare cattura l’attenzione di Daniel che decide di portarlo via con sé: da quel giorno la sua vita non sarà più la stessa.
Il libro scelto da Daniel s’intitola proprio “L’ombra del vento” scritto dallo sconosciuto Julian Carax. Il ragazzo rimane affascinato dalle parole lette e si mette subito a cercare altri libri dello stesso autore: ma scopre che quella in suo possesso potrebbe essere l’unica copia sopravvissuta di tutte le opere di Carax poiché si aggira per Barcellona un uomo misterioso, dalle fattezze macabre, che da anni cerca tutti i suoi libri per dargli alle fiamme.
Intrigato dal mistero, Daniel inizia a indagare riportando alla luce storie di uomini e donne, amici, amori e omicidi in una Barcellona sconvolta dalla guerra civile. Queste storie s’intrecciano con la sua vita fino a non saper più distinguere quale sia veramente la sua vita e quale sia la storia narrata nel libro. I personaggi del manoscritto prendono vita nella vita di Daniel e le similutidini tra la sua vita e quella di Carax sono sempre maggiori: un parallelismo che lo sconvolge e lo turba.
Una ricerca molto lunga fatta anche di sofferenze che lo accompagnerà fino alla vita adulta quando finalmente scoprirà qual’è il segreto che per tutti quegli anni aveva rincorso senza desistere.Più prosegue le ricerche più risulta evidente il parallelismo tra i due personaggi… forse è proprio per questo motivo che Daniel, conoscendo il tragico finale della vita di Julian, riesce a capire il suo errore e non a commetterlo a sua volta così da assicurarsi quella felicità che lo scrittore non era riuscito a trovare.
Questo capolavoro (non trovo altre parole per definirlo!) vi sorprenderà: a tratti sempra un thriller, a tratti un romanzo, a tratti un poliziesco. Ma non aspettatevi di trovare tutto ciò mescolato senza senso: la mano di Carlos Ruiz Zafòn, abilmente, ci guida alla ricomposizione di tutti i pezzi di questo intricato puzzle di misteri.
Un libro maledetto che vi catturerà con il suo magnetismo!
I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro.
Carlos Ruiz Zafòn 

Questo articolo è apparso anche sul portale con cui collaboro http://www.tentazionemakeup.it/

8 commenti:

  1. mi è piaciuto tantissimo,troppo bello questo libro! :)

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  2. adesso voglio leggere il suo secondo libro!

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  3. L'ho regalato ad un'amica... appena ho un attimo di tempo andrò in biblioteca a prenderlo :)

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  4. alice merita davvero di essere letto!

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  5. letto e adorato, così come tutti i suoi libri *_* a parte l'ultimo che ancora non ho avuto il piacere di leggere. Consiglio anche il "principe della nebbia" :)

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  6. Bellissimo in un pezzo io mi sono messa a piangere, XD , è davvero bello :)

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  7. grazie per il consiglio! :)
    claire non sei la prima persona che mi dice che si è commossa!

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